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Japino arrivò in canile cucciolone, era bello come il sole e venne presto adottato.

La sua serenità durò poco, venne riportato da persone senza cuore, per mesi al suo rientro

in canile ha rifiutato il cibo, ha fissato la porta della sua gabbia ogni giorno con lo sguardo

sempre più spento. Poi con il tempo, con il passare degli anni si rassegnato come tanti,

troppi ad un triste destino, si è piegato ad una vita di solitudine dietro le sbarre.

La vita non gli ha concesso nulla, per anni è stato uno dei tanti cani dimenticati nei recinti,

era considerato un privilegiato perchè essendo socievole era stato inserito in un recinto

e la sua più grande sofferenza è stata proprio la mancanza d'affetto.

Elemosinava carezze ma per lui non c'era mai tempo, i cani nelle gabbie dei box interni

erano centinaia, i volontari erano pochi e stremati erano costretti a dedicarsi ai cani

che vivevano nelle gabbie di dimensioni più piccole, allora purtroppo non c'era scelta...

Japino nell'ultimo anno ha ritrovato il sorriso grazie ad alcuni volontari che si sono

dedicati amorevolmente a lui, dopo tanti anni ha riprovato il calore di una carezza,

il piacere di annusare l'erba, di correre nei prati.

Quello che ci spezza il cuore è che la sua condizione di salute è preoccupante,

ha contratto la leishmaniosi, "è marcato" da questa malattia ignobile che non ha pietà,

ha problemi di fegato e il quadro generale è serio. E' in terapia ma la sua unica

vera speranza di ripresa è un'adozione, vi preghiamo di aiutarlo da uscire dalla clausura.

box rec. CE5 - tel. 347-8768160 / 338-6524766 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.